Sono molte le domande che si pongono gli affetti da patologia diabetica. Il diabete è una malattia seria e per questo va correlata con una corretta alimentazione che sia dettagliata.
“La frutta contiene carboidrati?”, “Soffro di diabete, potrei comunque mangiare frutta?” oppure “Avendo il diabete quali alimenti devo fare una dieta apposita?”. Queste alcune delle questioni che ci vengono rivolte nel nostro studio M2D e alle quali diamo risposte che vadano nel dettaglio.
Diabete e nutrizione: cosa può mangiare chi ne soffre
I carboidrati sono i macronutrienti che più spaventano chiunque soffra di diabete. La buona notizia è che, attraverso l’alimentazione, è possibile controllare i livelli di zucchero nel sangue.
I carboidrati, dopo l’assunzione, vengono convertiti dal nostro organismo in zucchero, responsabile dell’aumento dei valori glicemia (ovvero sia il livello di glucosio nel sangue) dopo il pasto.
Se gli zuccheri o i carboidrati non vengono consumati in grandi quantità durante un singolo pasto ma vengono sapientemente spalmati durante la giornata è possibile raggiungere e mantenere un buon valore di glicemia. Rispondendo dunque alla domanda principale del nostro articolo è dunque possibile mangiare frutta anche per chi abbia sintomi del diabete.
Gli elementi che compongono la frutta non interferiscono con la patologia
Un frutto medio contiene circa 15 gr di carboidrati (una mela media). La frutta intera, con la buccia, è sempre da preferire. La buccia, infatti, è ricca di fibre e le fibre rallentano l’assorbimento dello zucchero mantenendo la glicemia costante.
Le proteine e i i grassi, come le fibre, rallentano l’assorbimento dei carboidrati. Per questo motivo la frutta andrebbe sempre accompagnata con cibi ricchi di proteine e grassi come: uova bollite o formaggi morbidi.
Va comunque sottolineato come al solito che va tenuta d’occhio la quantità dei carboidrati da ingerire. Una sana e corretta, ma soprattutto attenta nutrizione non può debellare il diabete ma quantomeno limitarne i valori glicemici.