Integratori per dimagrire: tra mito e realtà

Integratori

Siamo costantemente tentati da integratori “miracolosi” che promettono risultati record in pochissimo tempo senza un cambiamento sostanziale di abitudini alimentari o stile di vita.
Molti di questi recitano (illegalmente) slogan provocanti come: “perdi peso in fretta”, “brucia grassi” o leva i Kg di troppo senza fare rinunce” e nonostante l’attenzione dei consumatori alla salute sia sempre più alta è spesso facile cadere in tentazioni.

Ma vediamo più da vicino cosa sono gli integratori.

Secondo il ministero della Salute gli integratori sono: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e iminerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

È chiaro, dunque, che gli integratori non hanno nessun potere magico, non curano e tantomeno fanno dimagrire ma servono per reintegrare funzioni fisiologiche (esempio: carenza di vitamina C o ferro).

Come difendersi dalla pubblicità ingannevole?

La prima cosa di cui prendere atto è che per dimagrire ci vuole forza di volontà e l’aiuto di un valido professionista. Nessun integratore può sopperire a questo.

Tuttavia, in alcuni casi, l’integrazione può essere utile e quindi bisogna sapere scegliere rispettando i punti che seguono:

  • Evitare tutti gli integratori che abbiano un’etichetta in inglese o altre lingue diversa dall’italiano.

    Significa che il produttore non può vendere in Italia perché gli standard qualitativi non sono adatti al mercato italiano.

  • Attenzione a comprare gli integratori online.

    Cercare sempre il simbolo della Comunità Europea. Solo gli integratori che presentano questo titolo sposano gli indici qualitativi e quantitativi che il Ministero della Salute impone.
    Evitare i siti internet poco chiari in cui la descrizione del prodotto e del produttore non sono evidenti. Purtroppo, non sono rari i casi di persone sprovvedute che hanno avuto severe intossicazione o sono morte a causa di integratori contraffatti, contaminati o addizionati di sostanze stupefacenti per ‘aumentarne’ l’effetto.

  • Leggere attentamente la concentrazione dei principi attivi degli integratori.

    Per svolgere una funzione benefica sul nostro organismo è importante che i principi attivi abbiano una soglia minima di concentrazione. È dato diffuso per esempio che la curcuma, splendida polvere arancione, abbia un presunto effetto antiinfiammatorio. Questo significa che se uso la curcuma per condire i miei piatti avrò un marcato effetto antiinfiammatorio? NO! L’effetto antiinfiammatorio della curcuma è dovuto alla concentrazione di curcuminoidi. Se un integratore ha una concentrazione (in gergo: titolo) di curcuminoidi inferiore al 70% la sua assunzione sarà priva di qualsivoglia beneficio.
    Discorso analogo vale altresì per il pepe nero (sostanza molto comune negli integratori che contengono la Curcuma). L’effetto benefico del Pepe Nero dipende dalla sua concentrazione di piperina, pertanto ove l’integratore non ne contenga una percentuale significativa l’effetto dell’integratore stesso è nullo o può causare una gastrite poiché il Pepe Nero ha un’azione irritante sulla mucosa gastrica.

  • Attenzione al: “prendi questo integratore, a me ha fatto bene!”


    Le uniche persone che possono consigliarvi sapientemente circa un integratore sono: il vostro medico, il vostro farmacista e il vostro nutrizionista. Quindi diffidare dal vicino di casa, dal collega e dai parenti (a meno che questi non rientrino nelle categorie sopra elencate). Come è vero che gli integratori non curano è altrettanto vero che gli integratori possono causare effetti collaterali.

 

Azione diuretica: le controindicazioni degli integratori

 

Alcuni “integratori dimagranti” hanno un’azione diuretica, se il soggetto che li assume ha problemi di pressione arteriosa e sta prendendo farmaci antiipertensivi l’azione diuretica dell’integratore può generare un crollo di pressione arteriosa con conseguente collasso o svenimento!

Molti altri integratori ‘dimagranti’ contengono estratti vegetali (esempio: pompelmo rosa) che possono modificare l’assorbimento e il metabolismo dei farmaci rendendoli nulli o, peggio, aumentandone l’effetto fino a causare effetti collaterali inaspettati e gravi.

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