L’adipometro Hosand è un ecografo che opera una scansione bidimensionale delle aree anatomiche permettendo così di misurare il grasso e valutare la composizione corporea (ripartizione di grasso superficiale, profondo e muscoli in millimetri).
Tramite un’analisi ecografica ad ultrasuoni sarà possibile misurare lo spessore e la qualità del tessuto adiposo sottocutaneo, del tessuto adiposo profondo e del tessuto muscolare.
L’adipometria consente di ottenere un’immagine bidimensionale di una regione corporea e verificare visivamente il rapporto tra i diversi tessuti secondo un metodo altamente tecnologico e assolutamente non invasivo e di misurare nel dettaglio lo spessore in millimetri di grasso e muscoli, analizzare gli accumuli di adipe, intervenire per il recupero della massa muscolare in sportivi e soggetti che hanno subito traumi: l’adipometro è uno strumento utile per impostare il percorso nutrizionale individuale e valutare aggiustamenti, modifiche e adeguamenti del percorso intrapreso.
L’adipometro e’ una tecnica ecografica che viene fatta in diretta proiettando, simultaneamente, su monitor in risultato in modo che il paziente possa capire l’esito dell’analisi e confrontarlo nel tempo per monitorare in modo assolutamente preciso, e non invasivo, i risultati.
La bioimpedenziometria è una analisi precisa e non invasiva che permette di valutare lo stato nutrizionale del paziente.
Il suo utilizzo è indispensabile nel follow-up dei pazienti per sincerarsi che sia avvenuta una perdita di massa grassa senza intaccare la massa muscolare e senza creare uno stato di disidratazione.
Nei soggetti sportivi è, inoltre, indispensabile per monitorare la corretta ripartizione di liquidi tra l’interno e l’esterno della cellula.
Le lastre termografiche sfruttano la termografia per la determinazione della cellulite in modo semplice, veloce e non invasivo.
In altre parole sono composte da particelle che rispondono al calore emesso dalla zona interessata colorandosi in modo diverso .
Le zone fredde (poco colorate) evidenziano una scarsa circolazione sanguigna compatibile con una ritenzione idrica o con gli stadi della cellulite.
Le zone calde (piu colorate) indicano una buona circolazione sanguigna che esclude accumuli di massa grassa che impedirebbero il flusso sanguigno (situazione tipica degli ultimi stadi della cellulite)
Gli stadi della cellulite:
EDEMATOSA. E’ il primo stadio della cellulite dove si nota un iniziale accumolo di liquidi e ritenzione idrica ed è’ reversibile.
FIBROSA. In questo stadio della cellulite c’è la formazione di micronoduli che rallenta la circolazione sanguigna. Si inizia a formare la c.d. “pelle a buccia di arancia”. E’ uno stadio reversibile ma esteticamente più visibile rispetto alla cellulite edematosa.
SCLEROTICA .Ultimo stadio della cellulite. I micronoduli si uniscono formando macronoduli. La zona si presenta con molti infossamenti e dolorosa al tatto. La cellulite sclerotica è, chiaramente, lo stadio più difficile da trattare.