La discalculia è una difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo e si manifesta con difficoltà di riconoscimento e denominazione di simboli numerici, di scrittura dei numeri e di associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, di numerazione in ordine crescente e decrescente, o di risoluzione di situazioni problematiche.
Sebbene i simboli numerici siano inferiori quantitativamente a quelli alfabetici risulta complessa la loro combinazione che si basa sul valore posizionale. Alla base di ciò vi sono difficoltà di orientamento spaziale e di organizzazione della sequenza. Problemi evidenziabili sia in lettura che in scrittura dei numeri.
A causa di tali problemi sono facilmente confusi 9 e 6 o 27 con 72. Oppure numeri che presentano una lieve somiglianza e questa comporta che tali numeri non vengano attribuiti alla giusta quantità.
Riguardo alla capacità di numerazione quella maggiormente compromessa è quella di enunciare in modo regressivo (da 20 a 0). Inoltre è difficile memorizzare le tabelline con conseguente difficoltà ad eseguire in modo corretto e rapido moltiplicazioni e divisioni.
Poiché alla base di tali problemi vi sono carenze relative alle abilità percettivo-motorie è importante che nella prima infanzia il bambino possa fare esperienza di manipolazione. Inoltre deve raggruppare gli oggetti secondo regola, lavorare con materiali specifici, utilizzare immagini, blocchi logici, regoli colorati etc. etc.
Infatti i principali elementi di riconoscimento della discalculia sono la scarsa capacità di manipolare materiale per definire la quantità e stabilire relazioni, difficoltà nel denominare simboli matematici, nella loro scrittura e lettura, a svolgere operazioni e cogliere nessi e relazioni matematiche.